nsetticida a base di spinosad, principio attivo derivante da un batterio (Saccharopolyspora spinosa) naturalmente presente nel terreno. Attivo per ingestione e contatto su Tripidi, Liriomyza, Tignole della vite, Carpocapsa, Tortricidi ricamatori ed altri insetti dannosi alle più diffuse colture arboree (frutticole e vite), orticole, fragola, frutti di bosco, ornamentali e floro-vivaistiche.
Vite da vino e vite da tavola in pieno campo: sono consentiti al massimo 3 trattamenti e comunque non più di 2 consecutivi. Dosi riferite a 400-1000 l/ha di volume d’acqua. Contro Tignoletta della vite (Lobesia botrana) e Tignola della vite (Clysia ambiguella), iniziare i trattamenti 7-8 gg. dall’inizio della cattura nelle trappole a feromone dei primi adulti e ripetere il trattamento 7-10 gg. dopo. Dosi, a seconda del livello di infestazione: 10-20 ml/hl (minimo 100 ml/ha ed almeno 150 ml/ha nelle zone ad alta infestazione) su vite da vino; 15-20 ml/hl (minimo di 150 ml/ha) su vite da tavola. Contro il Tripide occidentale (Frankliniella occidentalis) trattare alla prima comparsa del parassita e ripetere i trattamenti ad intervalli di 3-7 giorni a seconda del livello di infestazione e fino alla scomparsa del parassita dalla coltura. Dosi, a seconda del livello di infestazione, di 20-25 ml/hl (minimo di 200 ml/ha). Si raccomanda di impiegare un volume di acqua idoneo a bagnare accuratamente la vegetazione ed in particolare i grappoli. Contro il Tripide della vite (Drepanothrips reuteri) trattare alla prima comparsa del parassita e ripetere il trattamento a seconda del livello di infestazione e fino alla scomparsa del parassita dalla coltura. Dosi, a seconda del livello di infestazione, di 20-25 ml/hl (minimo di 200 ml/ha). Contro la Metcalfa (Metcalfa pruinosa), trattare alla prima comparsa del parassita e ripetere il trattamento a seconda del livello di infestazione e fino alla scomparsa del parassita dalla coltura. Dosi, a seconda del livello di infestazione, di 15-20 ml/hl (minimo di 150 ml/ha). Contro l’Oziorrinco (Otiorrhynchus spp.), effettuare i trattamenti contro gli adulti, preferibilmente nelle ore serali, durante la notte o nella prima mattinata e, in caso di alte infestazioni, ripetere il trattamento dopo 7 giorni. Irrorare accuratamente tutta la vegetazione. Dose di 20 ml/hl (minimo di 150 ml/ha). L’azione insetticida prevalente è per ingestione, con scarso effetto abbattente e legata all’alimentazione delle parti vegetali trattate da parte del parassita. Pertanto, è possibile, dopo il trattamento, riscontrare erosioni fogliari (sintomo di avvenuta alimentazione).
Melo, pero, melo cotogno, nespolo, nespolo del giappone, nashi in pieno campo: sono consentiti al massimo 3 trattamenti e comunque non più di 2 consecutivi. Dosi riferite a 1500 l/ha di volume d’acqua. Contro Carpocapsa (Cydia pomonella), trattare alla schiusura delle uova. Ripetere i trattamenti ad intervalli di 7 giorni con dosi di 20-30 ml/hl a seconda del livello di infestazione (minimo di 300 ml/ha). In caso di aree con livelli di infestazione storicamente molto elevati, inserire il prodotto in uno specifico programma di controllo del parassita. Contro Tignola orientale del pesco (Cydia molesta) trattare in prossimità della raccolta e ripetere i trattamenti a distanza di 7 giorni. Dosi di 20-30 ml/hl (minimo di 300 ml/ha). Contro Tortrice verde e Tortrice verde-gialla (Pandemis spp.), Eulia (Argyrotaenia pulchellana), Cacecia (Archips spp.), Capua (Adoxophyes spp.) trattare alla schiusura delle uova o contro le larve della generazione svernante. Ripetere i trattamenti ad intervalli di 7- 10 giorni. Dosi di 20-30 ml/hl a seconda del livello di infestazione (minimo di 300 ml/ha). Contro Cemiostoma (Leucoptera scitella) e Litocollete (Phyllonoricter spp.), trattare alla schiusura delle uova e ripetere i trattamenti ad intervalli di 7-10 giorni alle dosi di 20 ml/hl (minimo di 300 ml/ha). Il prodotto ha un effetto di contenimento nei confronti della Psilla del pero (Psylla pyri). Contro Rodilegno rosso (Cossus cossus) e Rodilegno giallo (Zeuzera pyrina), trattare alla schiusura delle uova e ripetere il trattamento a distanza di 10 giorni con dosi di 20 ml/hl (minimo di 300 ml/ha).
Noce, nocciolo, mandorlo, castagno in pieno campo: sono consentiti al massimo 3 trattamenti e comunque non più di 2 consecutivi. Dosi riferite a 1500 l/ha. Contro Carpocapsa (Cydia pomonella), trattare alla schiusura delle uova. Ripetere i trattamenti ad intervalli di 7-15 giorni con dosi di 20- 30 ml/hl a seconda del livello di infestazione (minimo di 300 ml/ha). In caso di aree con livelli di infestazione storicamente molto elevati, inserire il prodotto in uno specifico programma di controllo del parassita.
Pistacchio in pieno campo:sono consentiti al massimo 2 trattamenti. Contro Tignola delle foglie (Teleiodes decorella), trattare in primavera alla schiusura delle uova con dosi di 20-30 ml/hl a seconda del livello di infestazione (minimo di 300 ml/ha). Ripetere il trattamento dopo 15 giorni. Fragola in pieno campo e in serra: sono consentiti al massimo 3 trattamenti e comunque non più di 2 consecutivi. Dosi riferite a 800 l/ha di volume d’acqua. Contro il Tripide occidentale (Frankliniella occidentalis), iniziare il trattamento con dosi di 20-25 ml/hl a seconda del livello di infestazione (minimo di 200 ml/ha) alla presenza dei primi adulti e ripetere il trattamento a distanza di 10 gg, a seconda del livello di infestazione. Contro Nottua mediterranea (Spodoptera littoralis), iniziare il trattamento alla comparsa delle prime larve con dosi di 20-25 ml/hl a seconda del livello di infestazione (minimo di 200 ml/ha) e ripetere eventualmente il trattamento a distanza di 10-15 giorni.
Mora, lampone, mirtillo, ribes, uva spina, in pieno campo e in serra: sono consentiti al massimo 3 trattamenti e comunque non più di 2 consecutivi con un intervallo minimo fra i trattamenti di 7 gg. Dosi riferite a 1000 l/ha di volume d’acqua. Contro la Cecidomia della corteccia dei lamponi (Resselliella theobaldi), trattare contro i primi adulti alle dosi di 10-20 ml/hl a seconda del livello di infestazione (minimo di 100 ml/ha). Contro Cecidomia del lampone e della mora (Lasioptera rubi), Sesia del ribes (Sinanthedon tipuliformis), Tentredine (Peteronidea ribesii) e Tentredine fasciata (Emphytus cinctus), trattare alla presenza delle prime larve alle dosi di 10-20 ml/hl, a seconda del livello di infestazione (minimo di 100 ml/ha). Contro Tortrice dei germogli (Notocelia udmanniana) iniziare i trattamenti poco dopo la ripresa vegetativa alle dosi di 10-20 ml/hl, a seconda del livello di infestazione (minimo di 100 ml/ha). Contro Piralide (Ostrinia nubilalis), trattare alla presenza dei primi adulti con 15-20 ml/hl, a seconda del livello di infestazione (minimo di 150 ml/ha) e ripetere il trattamento dopo 7 giorni a seconda dell’intensità dell’infestazione.
Pomodoro, melanzana in pieno campo ed in serra: sono consentiti al massimo 3 trattamenti e comunque non più di 2 consecutivi. Dosi riferite a 800-1200 l/ha di volume d’acqua. Contro Tripide occidentale (Frankliniella occidentalis), trattare alla presenza dei primi adulti con 20 ml/hl (con un minimo di 200 ml/ha). Intervalli tra i trattamenti di 7-10 gg a seconda del livello di infestazione. Contro Minatori fogliari (Liriomyza trifolii) in serra, trattare alle prime punture con 50-75 ml/hl, a seconda del livello di infestazione (400- 900 ml/ha, con una dose massima di 900 ml/ha). Intervalli di 10 giorni. Contro Piralide del mais (Ostrinia nubilalis), trattare alla presenza dei primi adulti con 15-20 ml/hl, a seconda del livello di infestazione (120- 240 ml/ha) e ripetere i trattamenti ad intervalli di 7 giorni a seconda dell’intensità dell’infestazione. Contro Nottua mediterranea (Spodoptera littoralis) e Nottua gialla del pomodoro (Heliothis armigera), trattare alla presenza delle prime larve con 20-25 ml/hl utilizzando il dosaggio più elevato per larve di maggiori dimensioni (160-300 ml/ha) e ripetere il trattamento ad intervalli di 7-15 giorni a seconda dell’intensità di infestazione. Il prodotto ha un effetto di contenimento nei confronti dell’Aleurodide delle serre (Trialeurodes vaporariorum, Bemisia tabaci)